Giovedì 19 maggio, alle ore 18, presso il Centro culturale “LAC – Lugano Arte e Cultura”, nel Canton Ticino (Svizzera), il Professor Carlo Ossola presenterà il romanzo, inedito in italiano, di uno dei più grandi scrittori ucraini del Novecento: Ulas Samchuk. Maria. Cronaca di una vita (1934) – così il titolo – è la cronaca straziante dello sterminio ucraino (l’Holodomor) del 1932-1933, provocato dalla carestia e dalle sistematiche persecuzioni e deportazioni ordinate da Stalin. Un classico che torna prepotentemente attuale e spiega molto dell’odierna guerra tra Russia e Ucraina.
Samchuk innesta la sua straziante narrazione sullo sfondo politico dell’Unione Sovietica di Stalin, con l’industrializzazione forzata, la collettivizzazione delle proprietà agricole, i gulag, le misure coercitive, la carestia e la fame, e il romanzo segue questa vertigine di annientamento con tragica asciuttezza.
Pubblicato per la prima volta nel 1934 a Leopoli, il volume venne subito censurato dal regime sovietico; l’opera è sarebbe arrivata ai lettori ucraini soltando molto dopo, nel 1991. In Italia giunge ora, nel 2022, mentre si rinnovano ancora una volta il genocidio e l’esodo del popolo ucraino.
Il Professor Carlo Ossola dialoga con la giornalista Rachele Bianchi Porro. Sarà presente la traduttrice del romanzo, Mariia Semegen.